Narcolessia: tutto quello che c’è da sapere 

Quali sono le cause della narcolessia 

La narcolessia è una malattia neurologica cronica, che determina ripetuti attacchi di sonno e può essere responsabile anche di un’ipersonnia diurna. Chi soffre di narcolessia, quindi, tende addormentarsi ripetutamente durante il giorno, anche quando è occupato in attività impegnative o coinvolgenti, come mangiare, parlare o lavorare. 

Questa malattia, inoltre, si manifesta anche con altri sintomi, alcuni di questi sono:

  • cataplessia, ossia l’improvvisa perdita del tono muscolare, provocata da una forte emozione o da una risata improvvisa
  • allucinazioni ipnagogiche, esperienze intense e vivide che si verificano all’inizio di un periodo di sonno e sono spesso associate alle paralisi
  • paralisi del sonno, si tratta di un disturbo del sonno caratterizzato da una temporanea incapacità di muoversi e di parlare, che generalmente avviene poco prima di addormentarsi o poco prima di svegliarsi
  • comportamento automatico
  • insonnia 

Chi soffre di narcolessia tende sempre ad essere stanco, ma conseguentemente soffre anche di disturbi notturni del sonno, derivati da un’errata alternanza tra la fase REM e la fase non-REM. La causa precisa della narcolessia rimane ancora sconosciuta, tuttavia alcuni studi scientifici hanno messo in evidenza che chi soffre di narcolessia tende ad avere livelli ridotti di ipocretina. Si tratta di neurotrasmettitore celebrale di natura proteica. È presumibile, pertanto, pensare che la narcolessia sia connessa un’alterazione dei neurotrasmettitori presenti nel cervello.

Come convivere con la narcolessia 

Attualmente non esiste una terapia specifica per curare la narcolessia, quindi non è una patologia da cui si può guarire. Esistono, tuttavia, dei rimedi dei farmaci che aiutano a convivere con la narcolessia e a tenerla sotto controllo. 

Oltre a farmaci è possibile anche intervenire con dei piccoli accorgimenti quotidiani. La prima raccomandazione per chi soffre di narcolessia è quella di crearsi una buona routine del sonno, cercando di addormentarsi sempre alla stessa ora e dormire almeno otto ore per notte.